TSN Faenza,
centotrentasei anni… portati bene!
di Francesco Fabbri

Chissà se nel lontano 1883 il conte
Achille Laderchi, donando al comune di Faenza il terreno per
costruire il poligono di tiro immaginasse di varare una struttura
destinata durare nel tempo e a sopravvivere alle tante avversità che
l’hanno più volte colpita. Dalle guerre mondiali con le tante
incursioni aeree sopra Faenza che la rasero quasi completamente al
suolo, compreso il poligono di tiro considerato obiettivo militare,
prima dagli aerei alleati e poi dall’artiglieria tedesca attestata
sulla Linea Gotica, a pochi kilometri di distanza, per non parlare
dei terremoti, la Romagna è zona sismica e ogni tanto una
scossettina ce lo ricorda procurando ulteriori interventi e lavori
di mantenimento oltre ai tanti che già sono necessari per la
fruibilità dei locali e il rinnovo delle agibilità degli impianti di
tiro. Il poligono di Faenza vanta otto linee a 50 metri, altrettante
25 metri e una palestra per l’aria compressa con 8 linee.
La storia ufficiale del tiro a segno a Faenza prese il via quando,
nel 1861, il Re Vittorio Emanuele II emanò uno dei primo decreti del
neonato Regno d’Italia istituendo il “tiro a segno nazionale”, in
quei giorni nacque a Faenza un primo gruppo di appassionati che
riuniti presso il circolo “I fiori” (in precedenza Circolo amici
della luna) fondarono di fatto la sezione del tiro a segno; a Faenza
non esisteva un poligono di tiro e gli appassionati si esercitavano
in campi di tiro improvvisati. Poi negli anni successivi la sede si
trasferì in via XX Settembre al n. 545 col conte Clemente Caldesi
come presidente. Non essendoci un poligono di tiro i soci si
esercitavano in campi di tiro improvvisati. Con la costruzione e
l’inaugurazione del poligono di tiro in via San Martino (il 6 giugno
1883), fu fondata ufficialmente la "Società Mandamentale del Tiro a
Segno Nazionale" di Faenza, l’allora sindaco di Faenza Giovanni
Bucci, il 21 giugno del 1884 delegò l’assessore Achille Laderchi per
la gestione della nascita della sezione del Tiro a Segno Nazionale
di Faenza, cosa che avvenne ufficialmente il 21 agosto 1884 con
l’approvazione dello Statuto, assunse la presidenza il senatore
Clemente Caldesi, segretario l’orefice Diego Babini che riceveva le
iscrizioni.
Per evidenziare l’importanza del Tiro a Segno Nazionale si legge nel
D.L. del n.173 del 6/8/1888 quando fu resa obbligatoria preparazione
pre-militare e, con una nota del 26/01/1890 si comunicava alle
sezioni “si conviene l’esenzione alla chiamata alle armi di coloro
che frequenteranno con profitto i periodi di istruzione presso le
locali sezioni del Tiro a Segno Nazionale” dato che il servizio
militare all’epoca durava svariati anni, quindi esserne esentati non
era cosa da poco. Il TSN Faenza può vantarsi a pieno titolo di
essere la più vecchia società sportiva faentina e fa parte dell’UNASCI
(Unione Nazionale Associazioni Sportive Centenarie Italiane).

I tiratori faentini furono subito fra i protagonisti, alla “prima
gara generale” disputatasi a Roma nel 1890, Faenza si piazzò al nono
posto assoluto nella classifica nazionale per società,
aggiudicandosi una medaglia d’oro.
Numerosi tiratori manfredi indossarono la maglia azzurra e ottennero
risultati prestigiosi. La prima medaglia iridata faentina ha
compiuto i cent’anni, nell’anno 1914 Roberto Preda vinceva
l’oro a squadre nel campionato del mondo di pistola libera a Viborg,
in Danimarca; poi ci furono altri pionieri che tennero alte le
insegne del tiro a segno manfredo, il dott. Mirko Marzari,
nazionale nel 1935 nella specialità” fucile mod.91”, Pietro Rino
Emiliani, nazionale un anno dopo nella specialità “pistola
libera”, il Cav. Ermete Laghi, già presidente del TSN Faenza,
azzurro di Pistola automatica dal 1940 al 1950 «giro» poi membro
della commissione tecnica dell’UITS, direttore del Centro CONI -
UITS a Roma, sino a Guido Bertoni, che portò a Faenza un
altro oro mondiale a squadre di pistola automatica nel 1947 a
Stoccolma.
In campo nazionale troviamo i titoli italiani di Ermanno Argnani,
Alberto Rafuzzi, entrambi campioni nazionali Juniores di
Pistola Libera, con altri tiratori che di distinsero nel corso degli
anni, i gemelli Gilberto e Gabriele Montanari,
Sergio Zauli, Angelo Lucchesi, Stefano Bassi e
altri ancora. Più recentemente altri tiratori si sono distinti in
campo nazionale e internazionale in diverse specialità, Alberto
Lega con la pistola ad avancarica è stato Campione d’Europa ad
Halikko 2003, Campione del Mondo a Bordeaux 2005 e tre volte
campione d’Italia; Edmondo Facchini con numerosi titoli
italiani d’avancarica e il record nazionale col fucile a pietra
focaia, è stato nazionale al mondiale d’avancarica ad Eisenstadt e
all’europeo di Sarlospustza. Roberto Marcuccio con due titoli
nazionali. Denis Capinera due volte campione italiano
juniores e recentemente campione d’Italia di fascia C nella P.10 e
Cristina Corzani due volte campionessa italiana
universitaria, Monica Montanari tre volte campionessa
italiana bancari e campionessa italiana UNVS, Stefano Melandri
due volte tricolore d’avancarica, sono quattro i titoli italiani
UNVS d’avancarica ed ex ordinanza conquistati da Francesco Fabbri,
da Edmondo Facchini, da Roberto Marcuccio e Gian
Luigi Dirani. Nei concorsi a squadre il tiro a segno di Faenza
ha vinto due volte, 2005 e 2006, il titolo nazionale di pistola ad
aria compressa con Alberto Lega, Denis Capinera e
Domenico Lusciano; sempre loro tre vinsero la Maratona di
Lugano, la Maratona di Romagna e la “ventiquattrore” di Benevento.
Il fiore all’occhiello del TSN Faenza è senza dubbio la tiratrice
disabile Azzurra Ciani: al suo attivo troviamo 11 medaglie
tra Campionati Mondiali, Europei e gare di Coppa del Mondo, 3
partecipazioni paralimpiche (Atene, Pechino e Londra) e 15 titoli
tricolori. Attualmente accanto ai tiratori più navigati, stanno
crescendo alcune giovani promesse del tiro a segno, sotto la guida
dei tecnici Monica Montanari, Fabrizio Turci,
Giovanni Lorenzo e Walter Olante, ai nostri giovani,
Agnese, Elena Sofia, Sebastiano, Davide,
Sonia e Jacopo, un “in bocca al lupo”, il futuro è
vostro!
Tante, forse troppe le attività sportive organizzate da una sezione
che, tra associati e obbligati, conta 450 unità, il tutto è reso
possibile grazie all’opera gratuita di chi collabora, dai soci ai
consiglieri, ai direttori di tiro, dagli istruttori agli addetti
alla manutenzione, nessuno percepisce emolumenti nello spirito del
più sano volontariato. Il TSN Faenza collabora con l’ASD Faenza
(Associazione Sportiva Disabili) per i CASP (corsi di avviamento
allo sport), grazie a questa sinergia da alcuni anni è organizzato
al poligono faentino il “Trofeo Giancarlo Moffa” per tiratori
disabili e, cosa sempre molto rara, da una decina d’anni ha iniziato
una collaborazione con alcuni Istituti Scolastici cittadini per la
promozione dello sport del tiro a segno tra gli studenti.
Dal 1984 il Tiro a Segno di Faenza è gemellato col Tiro a Segno di
Rijeka e annualmente si disputa una gara di tiro tra le rispettive
rappresentative, un gemellaggio che è sopravvissuto anche alla
recente guerra nei Balcani, fu solo sospeso per i cinque anni del
conflitto, durante i quali dal poligono di Faenza partivano gli
aiuti umanitari per gli amici del tiro a segno fiumano.
Dal 2008 Faenza partecipa a le “Tournoi de L’Amitiè” assieme ai
“gemelli” tedeschi di Schwabisch Gmund - Stassdorf, ai corsi di
Bastià e i francesi de La Turbie. Entrambe le manifestazioni sono
ufficialmente riconosciute dalle Federazioni Nazionali come gare
internazionali tra rappresentative cittadine.
Al TSN Faenza si organizzano anche importanti gare d’avancarica,
dalle gare del campionato italiano al tradizionale “trofeo delle
ceramiche” e da alcuni anni il campionato italiano UNVS
d’avancarica. Grazie al bel rapporto di amicizia e collaborazione
con la sezione di Ravenna e cogliendo al volo l’idea dell’amico
stabiese Domenico Lusciano, è nato il “Trofeo dei Due Mari” assieme
a Castellammare di Stabia, Ravenna.
Un'altra bella iniziativa, ideata assieme ad Ivo Angelini,
attualmente consigliere nazionale dell’UITS, è il “Premio
Provinciale al merito del Tiro a Segno” assegnato su delibera dei
tre presidenti dei TSN della provincia di Ravenna ai soci
particolarmente meritevoli. Tra i soci del tiro a segno di Faenza
sono stati premiati sin’ora, Lino Lucchesi, Salvatore
Lacerenza, Giovanni Lorenzo, Gualtiero Fabbri,
Nerio Bosi, Stefano Bassi, Ugo Bandini,
Giuseppe Mariani.
|